Misano - Guida Turistica

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 Misano Adriatico (Msen Adriatich in romagnolo) è un comune di 10.905 abitanti della provincia di Rimini. Circondato da verdi colline che gli fanno da corona, Misano Adriatico si sviluppa su una superficie di 2.243 ettari tra la linea di costa Adriatica a nord-est, il corso del fiume Conca a sud-est che la separa da Cattolica e San Giovanni in Marignano, il territorio di San Clemente e Coriano a Sud- ovest e il territorio di Riccione a nord-ovest. Da quest'ultima è separata da vari corsi d'acqua: il fosso Raibano, la Fossa e il rio Alberello. Il suo territorio si estende anche nell'entroterra e, oltre ai numerosi stabilimenti balneari, alle strutture ricettive e ad un rinomato porto turistico, offre ampi spazi verdi ed un'oasi naturalistica sul fiume Conca.
 Le altezze sul livello del mare variano da un minimo di 1 metro ad un massimo di 167 metri nei pressi di monte Annibolina: l'altezza media si aggira intorno ai 49 metri. Il centro abitato più antico, situato in località Misano Monte, si trova ad un'altezza di 97 metri sul livello del mare. Quest'ultimo centro si trova in posizione panoramica su una collina intagliata a nord dal rio Pancione e a sud dal rio del Pozzetto, rii che confluiscono sulla sinistra del più importante rio dell'Agina che sfocia poi direttamente nel mare Adriatico e che divide in due parti il territorio comunale. Inoltre ha un corso suo proprio fino all'Adriatico anche rio Alberello che prende origine dalle colline misanesi (località Scacciano) ai confini con Riccione. Il territorio è ripartito in frazioni: oltre al centro cittadino situato nella zona a mare, ove ha sede la residenza municipale, ci sono Misano Brasile, Villaggio Argentina, Scacciano, Misano Monte, Misano Cella, Santamonica, Belvedere e Portoverde. Qui risiedono complessivamente circa 10.000 abitanti. Una fitta rete di strade mette in comunicazione i vari nuclei abitativi con il centro cittadino e con i paesi limitrofi. Le distanze con altre importanti località italiane sono le seguenti: 15Km da Rimini, 120Km da Bologna, 110Km da Ancona, 40Km da San Marino, 45Km da Urbino, 10Km da Gradara, 65Km da Ravenna, 174Km da Firenze e 225Km da Venezia.
.: STORIA
  I reperti archeologici che in varie epoche, ma particolarmente negli ultimi decenni, sono venuti alla luce nel nostro territorio, dimostrano senza ombra di dubbio l'origine romana di Misano. La denominazione base deriverebbe da una delle numerose famiglie trasferitesi dal Lazio nel contado riminese (ager ariminensis) nel 3° secolo a.C. Dovrebbe trattarsi di una certa "Gens Mesia" che, per meriti militari od altro, riuscì ad ottenere vaste terre nella nostra zona. Era nella tradizione di Roma premiare in questo modo i veterani di guerra o chiunque altro avesse reso notevoli servizi alla patria. Nei primi secoli successivi alle conquiste romane nel territorio misanese sorsero vari nuclei abitati, specialmente nelle zone dell'Agina, Santamonica e Belvedere e più tardi anche sulle colline retrostanti (Ca'-Gallo, Misano Monte, Terrabianca, ecc.). Le vicende storiche di Misano, risalenti al 1° millennio dell'era volgare, peraltro offuscate dal tempo e dalla mancanza di validi documenti, si intrecciano con quelle di Rimini che già dal 90 a.C. era diventata Colonia di diritto latino. Tuttavia il nostro territorio assunse una certa importanza allorché vi fu costruita nel 997 la Pieve di Sant'Erasmo, una delle più antiche della zona. Per oltre due secoli, precisamente dal 1295 al 1528, Misano fu sotto il dominio dei Malatesta che vi fecero erigere un castello di cui non restano, purtroppo, che l'arco d'accesso e parte della torre.
 Estintasi la dinastia malatestiana, la Romagna e quindi anche Misano, entrò a far parte dello Stato Pontificio, la cui giurisdizione durò quasi ininterrottamente fino all'unità d'Italia. Fatto memorabile di quel periodo fu la sua erezione a comune autonomo, avvenuta nel 1511, come risulta da un documento tuttora reperibile presso il nostro archivio comunale. In seguito perdette più volte l'indipendenza amministrativa per ragioni finanziarie, dovendosi così appoggiare ora a questo e ora a quel comune limitrofo. Solo nel 1827 la riacquistò definitivamente, distaccandosi da San Giovanni in Marignano. Tuttavia, poco più di un secolo dopo (1935), corse ancora il rischio di perderla a vantaggio del vicino comune di Cattolica, il quale chiedeva l'annessione del territorio misanese per esigenze connesse allo sviluppo turistico di quel centro balneare, già assetato di arenile. Nel 1938 Con provvedimento del presiedente del Consiglio Mussolini, il paese perdette l'appellativo di "Villa Vittoria" la cui origine risaliva al secolo scorso (1862), per assumere quello di "Misano Adriatico" che tuttora conserva. "Misano è e rimarrà comune autonomo, purché resti comune agricolo": con questa dichiarazione Mussolini, oltre a garantire l'autonomia amministrativa del paese, ne decretava la vocazione rurale. Tuttavia nell'animo dei misanesi stavano già maturando quei germi che avrebbero radicalmente trasformato il nostro sistema economico. Poi ci fu la lunga guerra e quindi, la difficile rinascita. Da questo momento la storia di Misano si intreccia con quella del suo sviluppo turistico che, dopo tiepidi albori degli anni trenta, andrà realizzandosi pienamente dopo il trasferimento delle sede comunale (1949) dall'odierna Misano Monte nella zona rivierasca. Quella fatidica e, sotto certi aspetti, sofferta decisione ha prodotto effetti postivi: oggi Misano figura tra le voci del crescente turismo internazionale.